I coralli pregiati: l’origine della loro innata ricercatezza
Il corallo rappresenta una delle pietre preziose più antiche della storia: il mondo greco-romano impazziva letteralmente per questa pietra, la impiegava in tutte quelle occasioni che richiedevano stile ed eleganza. A distanza di millenni può ancora considerarsi un gioiello molto ammirato dal mondo moderno, soprattutto da quello della moda, per le sue innumerevoli sfumature. Le nuance che vanno dal rosso all’arancione sono tipiche dell’estate e spesso adornano le modelle durante le passerelle estive mentre le tonalità più chiare, come il rosa pallido, sono più adatte per le stagioni invernali.
L’essere considerato il corallo una delle pietre più preziose deriva, oltre che dalla sua bellezza, anche dal suo particolare processo di formazione. Si tratta di un vero miracolo della natura che riunisce al suo interno peculiarità del regno minerale, vegetale e animale. È un organismo vivente con una struttura calcarea a forma di un albero che vive negli abissi marini, in punti dove è ben protetto dalle correnti e dalla luce del sole. La particolarità di questa pietra preziosa risiede nella sua tipica conformazione costituita da una miriade di rametti dalle forme irregolari che prendono origine dal ramo centrale e si sviluppano come tante braccia verso l’alto. E sono proprio questi piccoli tentacoli che rendono ciascun corallo un pezzo completamente unico poiché, prima di diventare uno dei gioielli più preziosi, occorre aspettare decine di anni affinché esso cresca e arrivi alle dimensioni più idonee alla sua lavorazione.

La provenienza dei coralli più preziosi
Le tipologie di corallo variano in base al colore, alle dimensioni e alla provenienza della pietra.
Sul piano delle tonalità, le varianti dei coralli sono tante e vanno dal bianco trasparente al rosa chiaro, chiamato anche “pelle d’angelo”, fino a giungere alle tonalità più scure del rosso e del nero.
Una pietra molto apprezzata è il corallo mediterraneo (cosiddetto “Corallium Rubrum”), una pietra caratterizzata da un intenso colore rosso, con sfumature chiare nel Mediterraneo meridionale e più scure in Sardegna e in alcune aree del Mediterraneo settentrionale. Essa è presente in alcuni Paesi europei (Italia, Grecia, Spagna, Francia) e del nord Africa (Tunisia, Marocco e Algeria). Una speciale forma di corallo si trova in Sicilia dove è possibile reperire il cosiddetto “Sciacca” caratterizzato da bellissime tonalità dell’arancio.
Un’altra particolarità di corallo molto bella è quella di origine giapponese che comprende le specialità del “Misu”, dalle tonalità bianco-rosee, e del “Boké”, dal rosa più intenso. Di origine orientale sono ancora il “Satsuma”, corallo dal colore rosso molto intenso, e “l’Aka”, uno dei coralli dalla tonalità rosso scuro più famosa al mondo ma che richiede molta precisione nel processo di lavorazione. Entrambi questi coralli trovano un particolare impiego nel settore delle incisioni.
Altra particolarità molto pregiata è quella che si trova nelle profondità marine delle Hawaii dove viene raccolto e lavorato il “Deep Sea”, un corallo dalle gradazioni del rosa e del rosso. In ultimo, un altro bellissimo corallo è il “Midway”, raccolto nell’Oceano Pacifico, presenta nuance molto delicate che vanno dal bianco al rosa con sfumature rosse.

Come riconoscere un corallo vero da una pietra falsa
La difficoltà di reperire, raccogliere e lavorare il corallo rende questa pietra molto rara e quindi anche molto cara. Il primo aspetto da analizzare quando s’intende acquistare un corallo pregiato è il prezzo: non è possibile trovare sul mercato un corallo a un prezzo estremamente basso. Si consideri che il prezzo al chilogrammo del corallo grezzo varia da 250 a 10 mila euro per le specialità più particolari. Il consiglio in questi casi è di rivolgersi sempre a un gioielliere o esperto di pietre di fiducia.
Generalmente le maggiori imitazioni provengono per la maggior parte dei casi dall’Oriente e sono spesso rappresentate da materiale plastico o vitreo. Il falso si presenta in genere sempre come una pietra con una forma più regolare, senza gradazioni di colori e senza difetti naturali.
Le imitazioni più frequenti sono quelle che tendono a far “spacciare” per corallo naturale una pianta di scarsissimo valore, denominata “bamboo-coral”, dal colore bianco-grigio e che viene a tal fine colorata con della sostanza nociva di colore rosso. Altra imitazione è quella che impiega “l’avorio vegetale” che viene anch’esso colorato in modo artificiale.

L’impiego del corallo nel settore dei gioielli
Il corallo è una pietra preziosa ancora molto impiegata nel settore dei gioielli. In oreficeria è possibile trovare il corallo in differenti lavorazioni “cilindri, sfere, semisfere e barilotti” ed è molto utilizzato per realizzare ciondoli, collane, bracciali, orecchini, e anelli. Nel settore dei gioielli, il corallo è spesso abbinato all’oro (sia nelle versioni classiche di corallo e oro giallo che nelle versioni più fashion di corallo e oro bianco). Si posso trovare belle creazioni di gioielli che abbinano i coralli ai diamanti.Per un genere più “folk”, il corallo viene utilizzato nel suo stato più grezzo ed abbinato a materiali come l’argento e viene spesso indossato da chi desidera un gioiello veramente “easy”. Considerato il grande uso del corallo nella creazione dei gioielli, è bene ricordare che si tratta di pietre molto delicate. Cura è la parola d’ordine. Non impiegare nelle loro vicinanze cosmetici, profumi o lacche se non si vuole correre il rischio di alterarne il colore naturale. Per la pulizia di un gioiello realizzato con il corallo, si consiglia d’impiegare un prodotto naturale come l’olio di mandorle.