Investire in diamanti molto spesso viene considerato una scelta sulla quale non ci si può sbagliare. Si tratta di investimenti particolarmente complessi, perchè l’alto valore della pietra deriva dalla difficoltà nel reperirla, per l’appunto vale la regola che meno se ne trovano e meno ce ne saranno in commercio e quindi valgono di più. Le diverse forme o livelli di purezza della pietra ne determinano il suo valore, infatti quando si decide di investire in pietre preziose, come i diamanti, è fondamentale tener conto che si sta facendo un investimento non liquido, ma di un bene il cui valore può oscillare in base alla valutazione che ne viene fatta. Annualmente la quotazione di un diamante può superare anche le decine di migliaia di euro per questo motivo la sua quotazione iniziale è di fondamentale importanza.
Le quotazioni relative ai diamanti da investimento variano in base a diversi fattori, quali la qualità della pietra, il taglio, il carato e poi l’incontro tra domanda e offerta.
Le più importanti borse di diamanti da investimento sono quelle di New York, Londra e Anversa che aggiornano e forniscono in tempo reale tutte le variazioni delle pietre preziose.
Chi è interessato ad investire in diamanti deve fare molta attenzione a tutte le voci contenute nei vari listini in quanto orientarsi può risultare molto complicato.
Per questo motivo i diamanti vengono considerati come un bene di rifugio nei periodi di turbolenza, per questo si consiglia sempre di investire il 5-10% del proprio capitale. Quando si intende procedere con l’investimento in diamanti è necessario anche valutare l’aspetto fiscale perché sull’acquisto di pietre preziose si paga l’Iva, tranne che queste vengano acquistate in quelle zone considerare “franche” come Genova, Anversa, Rotterdam e Le Havre.
Procedere con l’investimento in pietre preziose come per i diamanti, è un atto che non dispone di un proprio regolamento che ne regola lo svolgimento, infatti le pietre che non raggiungono il carato non hanno un certificato di autenticità, di solito ci si affida alle banche che provvedono ad una valutazione con delle aziende competenti.
Procedere con un investimento in diamanti comporta sia dei vantaggi che dei svantaggi.
Solamente i diamanti che possiedono un certificato di autenticità hanno un valore finanziario, questo documento ne attesta il peso che può variare da mezzo a 2 carati, che la sua perfezione nelle “4 C” ossia carat, clarity, color, cut vale a dire colore, taglio e peso.
Un rischio da tener conto in caso di investimento in diamanti è quello che deriva dalla sua conversione da dollari in euro, in quanto può rappresentare un fattore di svalutazione della pietra.
Inoltre come già detto precedentemente l’investimento in diamanti non è regolato da un ente come la Consob e quindi non esiste un istituto bancario che regolarizza lo scambio di questo bene, come invece accade per l’oro. Quindi può diventare complicato rivendere un diamante al prezzo del suo valore senza correre il rischio di svenderlo ad un prezzo inferiore, per questo motivo si consiglia sempre di vendere i diamanti da investimento che hanno un peso inferiore ai 2 carati. Per non incappare in una svalutazione eccessiva del diamante è possibile proporre questo genere di pietre a dei collezionisti privati, ma si tratta di un settore che richiede una certa esperienza e conoscenza del prodotto.